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Sistema Informativo Territoriale della Provincia di Prato

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Elaborati di Progetto del PTC

Norme Tecniche di attuazione del PTC

Art. 61 - La rete di interesse locale

1. La rete della viabilità locale individuata nella tavola P/08 è costituita da strade urbane e locali e da strade extraurbane che non appartengono alla rete principale, ritenute rilevanti per la valorizzazione dei tre STL

PRESCRIZIONI

2. I PS e gli strumenti di pianificazione territoriali, per quanto di loro competenza, specificano la gerarchia, la funzione e le caratteristiche dei vari tronchi (archi viari) appartenente alla rete locale. La pianificazione comunale localizza e dimensiona le connessioni con la rete primaria e secondaria e con le sedi da destinare alla mobilità ciclabile e pedonale.

3. I PS, attraverso la loro articolazione funzionale e le varie discipline relative alle diverse parti del territorio, dovranno valutare che le scelte progettuali individuate soddisfino i seguenti criteri:

  • - accessibilità dei principali punti di origine/destinazione dei movimenti di persone rispetto alle fermate dei sistemi di trasporto pubblico; ottimizzazione dei sistemi di trasporto pubblico, in particolare, per i comuni del STL Piana, di quelli in sede propria, a più elevata efficienza, anche attraverso l'incremento, nelle aree urbane, di corsie preferenziali e di aree vietate al transito delle automobili (ZTL,APU);
  • - accessibilità al sistema dei servizi pubblici o di interesse pubblico, in particolare dovrà essere garantita l'accessibilità pedonale al sistema dei servizi di base, anche attraverso adeguate dotazioni di parcheggi e di sicuri percorsi pedonali/ciclabili.
INDIRIZZI

4. I PS al fine di orientare e calibrare le scelte urbanistiche e al fine di costruire gli elementi necessari per redigere le attività di valutazione faranno inoltre riferimento ai seguenti indirizzi:

  • - orientare le proprie previsioni al miglioramento della accessibilità non veicolare, al migliore impiego del mezzo pubblico, alla mitigazione dei disagi indotti dalla circolazione automobilistica alla qualità ambientale e sociale degli spazi urbani;
  • - mettere in sicurezza la rete stradale, con particolare riferimento ai reticoli locali, caratterizzati dalla funzione di sostegno diretto alle funzioni urbane (commercio, servizi) e da usi tendenzialmente promiscui (trasporto pubblico e privato, mobilità non motorizzata);
  • - differenziare funzionalmente la rete stradale urbana, valutando la compatibilità fra il ruolo assegnato alle strade e gli insediamenti attraversati, siano questi esistenti o previsti, ai fin i della qualità urbana e del rispetto delle soglie massime accettabili di inquinamento acustico;
  • - individuare le aree urbane da salvaguardare e definire i requisiti tecnici e prestazionali per l'inserimento ambientale delle previsioni di intervento sulla rete stradale di interesse locale, con l'eliminazione degli attraversamenti urbani in condizioni di incompatibilità del traffico con i valori ambientali e la qualità urbana;
  • - garantire, anche mediante l'adozione di criteri progettuali innovativi, un corretto inserimento delle principali infrastrutture, attraverso opere di mitigazione degli impatti, ambientazione dei tracciati e moderazione del traffico;
  • - proteggere, attraverso una opportuna modulazione dei livelli di accessibilità, le aree aperte e i corridoi ecologici;
 
 

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