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Sistema Informativo Territoriale della Provincia di Prato

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PERCORSO: HOME \ Norme tecniche del PTC

Elaborati di Progetto del PTC

Norme Tecniche di attuazione del PTC

Art. 55 - Criteri per l'individuazione delle linee evolutive degli insediamenti

1. Il PTC in considerazione delle specifiche peculiarità del territorio provinciale, degli elementi che emergono dal QC, in particolare QC/11 "Sistema insediativo provinciale" e QC/15-c "Quadro del patrimonio socio-economico e delle dinamiche territoriali", definisce i criteri utili ad individuare le principali linee evolutive degli insediamenti.

2. In via generale il PTC orienta le scelte progettuali dei piani comunali, verso il recupero, il riuso e la rifunzionalizzazione di aree già edificate, il completamento edilizio, la rimarginatura, il rimodellamento di alcune porzioni degli insediamenti al fine di preservare gli spazi aperti della pianura, della collina e della montagna per indirizzarli verso la loro valorizzazione dal punto di vista agricolo-produttivo, ambientale e turistico-fruitivo.

PRESCRIZIONI

3. I PS nell'individuare nuovi spazi per il soddisfacimento di nuovi bisogni abitativi, sulla base degli obiettivi espressi, dovranno valutare,anche ai sensi dell'art. 32 della LR 5/95, che le scelte progettuali individuate soddisfino i seguenti criteri:

  • - per il STL Piana, il fondovalle del Bisenzio (STL Val di Bisenzio e Monteferrato) e delle aree prossime all'Ombrone (STL Montalbano):
    • - rimarginatura degli insediamenti esistenti, utilizzando il criterio del completamento edilizio, evitando la saldatura di parti distinte dei centri e degli abitati urbani, la costituzione di nuove porzioni di città e di nuovi agglomerati urbani nel territorio aperto;
    • - la rifunzionalizzazione e il rimodellamento degli insediamenti esistenti per il raggiungimento di una migliore dotazione di servizi, attrezzature collettive, terziario e di infrastrutture ecc, individuando specifici strumenti di attuazione a garanzia della qualità urbana ed architettonica (progetti unitari);
    • - recupero, riuso o trasformazione delle aree produttive dimesse o in via di dismissione, considerate in base ai loro peculiari aspetti, tenendo conto di quanto specificato agli articoli 7, 8 e 9 e al Capo IV delle presenti norme, favorendo anche il riuso e ilrecupero degli edifici esistenti in residenza e servizi ad essa compatibili;
    • - mantenimento e salvaguardia delle porzioni di territorio non edificato lungo la SS 325 e la SS 66;
  • - per il territorio collinare e montano della valle del Bisenzio (STL Val di Bisenzio e Monteferrato) e del Montalbano:
    • - recupero delle aree e degli edifici dismessi o sottoutilizzati, completamento edilizio, ricucitura e rimarginatura degli insediamenti esistenti, curando di conferire senso compiuto e di mantenere uno specifico carattere agli insediamenti, in special modo nei confronti del territorio rurale, impedendo la saldatura degli insediamenti e la costituzione di nuovi agglomerati urbani; - individuazione di regole compositive, anche riferite ai caratteri urbanistici ed architettonici (altezza degli edifici, tipi edilizi, allineamenti, tipi di copertura, materiali costruttivi ed elementi decorativi), per le nuove addizioni edilizie, in sintonia con i caratteri degli insediamenti esistenti, nel rispetto della morfologia del territorio e tenendo in considerazione le peculiarità del paesaggio storico e il contesto ambientale;
    • - individuazione di strumenti di attuazione che permettano la realizzazione degli interventi di nuova edificazione in coerenza temporale con l'infrastrutturazione delle aree e la funzionalità dei servizi.
PRESCRIZIONI

4. I PS e gli altri strumenti di pianificazione del territorio, nell'individuare le aree da destinare a standard, per gli interventi volti al soddisfacimento di nuovi bisogni abitativi, dovranno valutare, anche ai sensi dell'art. 32 della LR 5/95, che le scelte progettuali individuate soddisfino i seguenti criteri:

  • - attribuire agli interventi di trasformazione urbana ed ai nuovi insediamenti quote significative di aree destinate a verde, prevedendo la massima continuità delle stesse e individuando collegamenti o connessioni con i parchi urbani, i giardini e gli spazi pubblici esistenti;
  • - nel caso di nuova edificazione, localizzare gli standard, in particolare le aree verdi, in modo da garantire la realizzazione di zone di filtro con le aree limitrofe, specialmente se sottodotate, la loro concentrazione in spazi adeguatamente ampi e fruibili;
  • - prevedere l'accorpamento delle aree a standard (verde e parcheggi) necessari ad ogni singolo intervento, nei casi di trasformazione urbanistica e nei progetti unitari, per permettere un'effettiva fruibilità degli stessi e in modo da costituire spazi riconoscibili per forma e dimensione e ed un ordinato disegno urbano;
  • - il reperimento di aree da destinare a verde pubblico, per gli interventi di trasformazione urbana che interessano aree in prossimità dei corsi d'acqua, dovrà tendere a creare fasce continue di verde, di collegamento tra gli insediamenti e di riqualificazione e valorizzazione delle sponde fluviali.
INDIRIZZI

5. I PS, al fine di orientare e calibrare le scelte urbanistiche e al fine di costruire gli elementi necessari per redigere le attività di valutazione, anche ai sensi dell'art. 32 della LR 5/95, faranno inoltre riferimento ai seguenti indirizzi:

  • - per i nuovi interventi di edificazione o di ristrutturazione urbanistica, garantire le seguenti funzioni, specificate in relazione alla natura, alla localizzazione e alla dimensione dell'intervento; microlaminazione e filtro delle acque meteoriche, mitigazione con barriere verdi verso le aree esterne; miglioramento microclimatico e riduzione delle isole di calore, realizzazione di collegamenti con i percorsi ciclopedonali;
  • - previsione di regole urbanistico-edilizie per la realizzazione degli interventi di nuova edificazione e di trasformazione urbanistica, che contemplino:
    • - individuazione di parametri urbanistici e regole morfologiche coerenti con gli insediamenti esistenti nei casi nel caso in cui si intervenga con completamenti edilizi e saturazione di lotti interclusi;
    • - la promozione di tipi insediativi ed edilizie consoni ai caratteri del paesaggio storico, alla morfologia del territorio e all'assetto degli insediamenti.
    • - per i progetti di nuova edificazione in aree a contatto con il territorio rurale, garantire la presa in conto dell'inserimento ecosistemico e paesistico dell'opera rispetto alle relazioni funzionali tra territorio urbanizzato, territorio agricolo e gli elementi di naturalità.
 
 

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