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Sistema Informativo Territoriale della Provincia di Prato

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Elaborati di Progetto del PTC

Norme Tecniche di attuazione del PTC

Art. 49 - Le aree forti della produzione

1. Le aree forti della produzione sono costituite dai due macrolotti pratesi, dalla grande area produttiva di Montemurlo e da quella di Gabolana a Vaiano. Sorte per svolgere l'esclusiva funzione produttiva, presentano a tratti l'inizio di un processo di trasformazione, che si manifesta in una generalizzata suddivisione degli edifici e l'introduzione negli stessi di funzioni diverse da quelle produttive (in quota maggiore il commercio). Il fenomeno appare più evidente al 1° Macrolotto di Prato, di meno a Montemurlo, dove l'assetto produttivo risulta pressoché esclusivo, ancora diverso a Vaiano dove, assieme alla trasformazione, si nota anche l'inizio di una lenta dismissione e l'affacciarsi di fenomeni di degrado diffuso (urbanistico ed architettonico). Il tessuto delle aree forti della produzione è, in via generale, caratterizzato dalla maglia ortogonale delle strade che perimetrano insiemi di capannoni di medie e grandi dimensioni. L'area di Montemurlo si diversifica dalle precedenti, essendo costituita da insiemi di edifici, di dimensioni a volte notevoli, disposti casualmente e serviti da una maglia stradale priva di gerarchia e talvolta incompleta.

PRESCRIZIONI

2. I PS, per le aree forti della produzione, sulla base degli obiettivi espressi, dovranno valutare, anche ai sensi dell'art. 32 della LR 5/95,che le scelte progettuali individuate soddisfino i seguenti criteri:

  • - riqualificazione degli insediamenti attraverso il riordino della viabilità, delle aree di sosta e l'individuazione di adeguate infrastrutture per la movimentazione delle merci, razionalizzando gli accessi alle singole aree ed ai comparti, col fine di evitare l'immissione diretta su strade di collegamento territoriale;
  • - superamento della monofunzionalità delle aree produttive con l'introduzione di servizi alla persona e alle imprese (attività direzionali,amministrative, di credito, terziario avanzato come consulenza aziendale, elaborazione e controllo dati) e spazi pubblici per il tempo libero e lo sport;
  • - individuazione di interventi edilizi idonei a favorire un razionale utilizzo degli edifici esistenti, conseguibile anche attraverso la demolizione con ricostruzione (a parità di volume) di parti inutilizzate o sottoutilizzate;
  • - creazione di margini ben identificati a contatto con il territorio rurale e di schermature vegetali a contatto con gli insediamenti residenziali;
  • - osservazione dei criteri espressi dall'Allegato 8 in merito alle azioni e prestazioni da soddisfare per la definizione di aree produttive come "Aree ecologicamente attrezzate";
  • - in relazione all'area produttiva di Gabolana a Vaiano gli interventi edilizi dovranno garantire la massima tutela nei confronti delle aree dipertinenza fluviale del Bisenzio, anche prevedendo interventi di sostituzione edilizia, utili a razionalizzare la funzionalità dell'area, mantenendo fisso l'obiettivo di salvaguardare e liberare il più possibile la pertinenza fluviale. Gli eventuali nuovi volumi dovranno quindi attestarsi lungo le strade principali di attraversamento, curando in particolar modo l'aspetto qualitativo anziché quello quantitativo;
  • - in relazione all'area produttiva di Montemurlo gli interventi dovranno tendere al massimo alla razionalizzazione funzionale dell'area,individuando una gerarchia della maglia stradale; idonee aree destinate a parcheggio, servizi alla persona e all'impresa, verde urbano e barriere vegetali di protezione.
PRESCRIZIONI

3. I PS possono prevedere in aree contigue alle aree forti della produzione ubicate nel STL Piana, attività produttive all'aperto (compresi i depositi a cielo aperto), purché lo strumento urbanistico valuti che le scelte progettuali individuate soddisfino i seguenti criteri:

  • - individuazione di aree di dimensioni contenute e fortemente relazionate a quelle produttive in termini di servizi e standard;
  • - ubicazione delle aree in prossimità delle principali strade a servizio della produzione e sufficientemente lontano dai centri abitati;
  • - evitare estese aree asfaltate ed inutili sviluppi delle strade di penetrazione e quindi conseguentemente dotare le aree di elevata permeabilità del suolo;
  • - prevedere barriere vegetali utili a schermare le attività interne ai singoli lotti ed a preservare l'immediato intorno dal rumore e dalle polveri;
  • - l'osservazione dei criteri espressi all'Allegato 8 delle presenti norme.
INDIRIZZI

4. I PS al fine di orientare e calibrare le scelte urbanistiche e al fine di costruire gli elementi necessari per redigere le attività di valutazione, anche ai sensi dell'art. 32 della LR 5/95, faranno inoltre riferimento ai seguenti indirizzi:

  • - creazione di banche dati utili al monitoraggio delle aree produttive in termini di funzioni insediate, consumo di energia e risorse ambientali, movimentazioni merci, tipi di struttura societaria, ecc;
  • - sostenere ed indirizzare i processi di sviluppo ed innovazione delle attività produttive anche attraverso un innalzamento significativo della qualità insediativa promovendo lo sviluppo di servizi comuni alle imprese e di servizi per il lavoro e l'occupazione, la promozione di iniziative mirate di marketing territoriale, l'insediamento di nuove imprese e settori ad elevato contenuto tecnologico, la creazione di aree ecologicamente attrezzate e cioè dotate di infrastrutture e dei servizi necessari a garantire la tutela della salute, della sicurezza e dell'ambiente (cfr art. 11 Sistema Territoriale Funzionale Ambiente e art. 14 Sistema Territoriale Funzionale Mobilità);
  • - promuovere la costituzione di organismi sovracomunali di gestione delle aree produttive e di forme di gestione unitaria delle infrastrutture e dei servizi (mobility manager, car sharing, ecc.);
  • - favorire l'accesso ai finanziamenti previsti dalle leggi regionali e comunitarie per lo sviluppo e qualificazione delle attività produttive;
  • - favorire l'accesso al sistema comunitario di ecogestione e audit ambientale EMAS anche promuovendo forme di certificazione ambientale riferita all'area produttiva nel suo complesso oltre che al singolo sito produttivo.
 
 

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