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Sistema Informativo Territoriale della Provincia di Prato

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Elaborati di Progetto del PTC

Norme Tecniche di attuazione del PTC

Art. 47 - Le aree miste

1. Le aree miste occupano la porzione centrale della città e delle frazioni del comune di Prato, Vaiano, Poggio a Caiano, Cantagallo e Carmignano. Le aree miste sono costituite da isolati, o semplici aggregazioni di edifici di piccole e medie dimensioni, nei quali risulta ancora forte e preponderante lo stretto connubio tra tessuto produttivo e residenza (con minor incidenza per il comune di Poggio a Caiano e Cantagallo). Le aree miste sono caratterizzate inoltre dall'alta densità volumetrica, dall'elevato rapporto di copertura, e dalla conseguente presenza di pochissimi spazi aperti. Alcune porzioni di esse, poste in luoghi più marginali presentano al loro interno attività produttive, ancora attive ed efficienti, riconducibili per lo più alla fase umida del ciclo tessile (carbonizzi, rifinizioni ecc).

PRESCRIZIONI

2. I PS, per le aree miste ubicate nel STL Val di Bisenzio e Monteferrato ed STL Piana, sulla base degli obiettivi espressi, dovranno valutare, anche ai sensi dell'art. 32 della LR 5/95, che le scelte progettuali individuate soddisfino i seguenti criteri:

  • - redazione preventiva di studi e ricerche utili a individuare porzioni di tessuto (edifici produttivi e residenziali come case a schiera,palazzine, ville padronali, ecc) o singoli edifici da salvaguardare e recuperare con funzioni diverse da quelle originarie, (precisandone gli interventi edilizi in maniera idonea e congruente) o da trasformare anche attraverso interventi di demolizione ricostruzione;-nel caso di recupero e riutilizzo degli edifici produttivi, le scelte progettuali dovranno mirare:
    • - a salvaguardare le caratteristiche architettoniche e costruttive (articolazione dei volumi e dei prospetti, continuità dei fronti edilizi,elementi decorativi quali tettoie, pensiline, cornici degli infissi, ecc) dei manufatti produttivi e residenziali da recuperare, calibrando i tipi d'intervento in base al valore riconosciuto (valore storico, architettonico, urbanistico, testimoniale);
    • - a dimensionare gli standard sul "carico urbanistico" effettivamente indotto dalla trasformazione (basato sul numero degli abitanti, sul volume urbanistico o sulla nuova Slp ottenuta);
    • - a valutare la possibilità di recuperare in residenza, ed altre funzioni correlate, gli edifici produttivi, mantenendone le specifiche caratteristiche;
  • - nel caso di interventi di trasformazione urbana, le scelte progettuali saranno volte:
    • - a valutare gli effetti indotti dai diversi carichi urbanistici sull'assetto infrastrutturale e sui servizi, prendendo in considerazione una porzione sufficientemente ampia di città sulla quale studiare la simulazione;
    • - a dotare i nuovi insediamenti di spazi pubblici idonei ad elevare la qualità della vita, liberando le aree di pertinenza fluviale del Bisenzio e creando elementi fruitivi e connessioni (percorsi ciclopedonali) con gli insediamenti residenziali e produttivi esistenti e i centri antichi di riferimento;
    • - ad introdurre nei nuovi interventi funzioni miste e complementari;
    • - a specificare i parametri per l'individuazione delle aree a standard, sia in termini di qualità, quantità e ubicazione.
PRESCRIZIONI

3. I PS per le aree miste ubicate nel STL Montalbano, sulla base degli obiettivi espressi, dovranno valutare, anche ai sensi dell'art. 32 della LR 5/95, che le scelte progettuali individuate soddisfino i seguenti criteri:

  • -l'individuazione di interventi volti a sostituire l'intera porzione degli insediamenti individuati, fondando in queste aree il fabbisogno edilizio del STL;
  • -l'individuazione di criteri progettuali per gli interventi di trasformazione urbana, tenendo conto di:
    • - valutare gli effetti indotti dei carichi urbanistici da insediare sull'assetto infrastrutturale e sui servizi (mediante l'attuazione di un coordinamento tra gli interventi di trasformazione urbana e quelli infrastrutturali);
    • -caratterizzare i nuovi interventi con funzioni miste e complementari;
    • - dotare i nuovi insediamenti di infrastrutture adeguate e spazi pubblici idonei ad elevare la qualità della vita, liberando le aree di pertinenza fluviale (Torrente Montiloni) e creando elementi fruitivi e connessioni (percorsi ciclopedonali) con gli insediamenti esistenti e i centri antichi di riferimento.
INDIRIZZI

4. I PS al fine di orientare e calibrare le scelte urbanistiche e al fine di costruire gli elementi necessari per redigere le attività di valutazione, anche ai sensi dell'art. 32 della LR 5/95, faranno inoltre riferimento ai seguenti indirizzi:

  • - redazione di studi e ricerche con l'obiettivo di evidenziare la consistenza, lo stato di conservazione, il valore e gli usi degli edifici presenti all'interno delle aree;
  • - elaborare approfondimenti progettuali indirizzati verso la riutilizzazione dei contenitori produttivi mediante altre funzioni, compresa quella residenziale e la possibilità di reperire idonee aree a standard (in particolare parcheggi) sia pertinenziali alle nuove funzioni da inserire, che pubblici, previsti dalle norme vigenti in materia. Gli approfondimenti dovranno anche individuare un corretto linguaggio architettonico che tenga conto delle peculiari caratteristiche dei manufatti, mantenendo con il recupero edilizio i caratteri tipologici ed architettonici dei manufatti;
  • - redigere studi, nel caso di trasformazione urbanistica di consistenti porzioni di aree miste, su porzioni della città allargate rispetto all'area d'intervento per valutare gli effetti della trasformazione sulle infrastrutture, sul trasporto pubblico e sui servizi in genere.
 
 

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