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Sistema Informativo Territoriale della Provincia di Prato

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Elaborati di Progetto del PTC

Norme Tecniche di attuazione del PTC

Art. 45 - I centri antichi

1. Il PTC considera centri antichi le porzioni del territorio individuate con i criteri espressi all'Art. 26 delle presenti norme.

2. I PS ai fini della salvaguardia e valorizzazione dei centri antichi, dovranno osservare le disposizioni già espresse all'Art. 26 e quelle elencate nei seguenti commi.

PRESCRIZIONI

3. I PS, per i centri antichi posti sui versanti collinari e montani del STL Val di Bisenzio e Monteferrato, sulla base degli obiettivi espressi, dovranno valutare, anche ai sensi dell'art. 32 LR 5/95 che le scelte progettuali individuate soddisfino i seguenti criteri:

  • - azioni progettuali per il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico, il potenziamento della funzione residenziale, definizione degli interventi ammissibili sugli edifici e sugli spazi scoperti, mirate:
    • - alla salvaguardia dei caratteri architettonici ed urbani degli edifici e all'adeguamento e trasformazione ai fini residenziali delle parti sottoutilizzate o inutilizzate come fondi, annessi, locali artigianali o di servizio);
    • - alla localizzazione di attrezzature e servizi (come distaccamenti di uffici pubblici, uffici postali, sportelli bancari, ecc.);
    • - al potenziamento delle attività commerciali legate al soddisfacimento dei consumi quotidiani;
    • - all'individuazione di parcheggi pubblici e pertinenziali;
    • - al recupero della funzione turistico ricettiva del centro di Montepiano, attraverso la riqualificazione degli spazi aperti pubblici,il potenziamento delle attività ricettive, commerciali e dei pubblici esercizi, anche con l'ausilio di azioni concertate con i vari attori locali;
    • - recupero e riuso degli edifici residenziali esistenti anche con l'introduzione di incentivi economici (sconto oneri, reperimento fondi economici ecc) e volumetrici (questi intesi per gli adeguamenti tecnologici e tecnici degli edifici) per facilitare l'attuazione degli interventi.
PRESCRIZIONI

4. I PS, per i centri antichi posti nel fondovalle dei comuni di Vaiano, Cantagallo e Vernio (La Briglia, Vaiano, Carmignanello, Mercatale, San Quirico), dei paesi e delle frazioni del STL Piana, di Poggio a Caiano, Carmignano e Comeana, sulla base degli obiettivi espressi, dovranno valutare anche ai sensi dell'art. 32 LR 5/95 che le scelte progettuali individuate soddisfino i seguenti criteri:

  • - previsione di specifica disciplina ed idonee azioni progettuali, in sintonia con gli obiettivi espressi agli articoli 7-8-9, volte a:
    • - recuperare e valorizzare gli edifici, salvaguardando i fronti edificati, l'articolazione dei prospetti delle facciate, la foggia e il genere di materiali degli elementi decorativi e degli spazi aperti (pavimentazioni e arredi in genere, elementi di corredo, ecc);
    • - permettere la permanenza delle principali funzioni pubbliche, civili e culturali;
    • - potenziare la dotazione di servizi alla persona e all'impresa, la localizzazione di attrezzature o sedi di rappresentanza di carattere territoriale (anche legate all'Area Protetta Monteferrato, alla produzione agroalimentare di qualità, di cui al Progetto integrato Bi.A.S. e al distretto tessile);
    • - creare adeguati collegamenti, pedonali e ciclabili, tra i centri antichi e gli edifici e i manufatti di valore, i principali servizi, le parti residenziali e produttive circostanti e gli spazi pubblici;
    • - riorganizzare il traffico veicolare, limitando o razionalizzando il traffico di attraversamento prevedendo idonei parcheggi pubblici e pertinenziali in prossimità dei recapiti del percorso principale del centro antico;
    • - potenziare, valorizzare e qualificare la rete commerciale minuta e l'artigianato di servizio;
    • - individuare collegamenti ciclabili e pedonali riservati con le aree in cui sono localizzate funzioni di interesse collettivo;
    • - prevedere interventi di mitigazione delle pressioni ambientali in essere.
PRESCRIZIONI

5. Il PS del comune di Prato, sulla base degli obiettivi espressi, dovrà valutare, anche ai sensi dell'art. 32 della LR 5/95, che il progetto di piano per il centro antico, concorra al soddisfacimento dei criteri di seguito elencati:

  • - la razionalizzazione dell'accessibilità del centro antico e per potenziare e qualificare le attività economiche presenti e la residenza attraverso:
    • - l'estensione delle zone pedonali;
    • - la razionalizzazione del trasporto pubblico, anche attraverso l'uso di mezzi innovativi;
    • - l'individuazione di adeguate aree (in termini di localizzazione e quantità) da destinare a parcheggio pertinenziale;
  • -la previsione di specifica disciplina per la gestione degli interventi ammissibili sugli edifici e sugli spazi scoperti, anche con il supporto di opportuni regolamenti, guide o approfondimenti mirati alla:
    • - tutela degli spazi scoperti (percorsi, piazze, vicoli, aree verdi pubbliche, dehor degli esercizi pubblici, ecc) e dei relativi elementi di arredo, inclusi gli aspetti materico-cromatici;
    • - tutela della qualità architettonica ed urbana degli edifici, compresi gli aspetti relativi al colore e agli elementi decorativi e di corredo delle facciate;
  • -l'individuazione di azioni di promozione territoriale a supporto della conoscenza del centro antico, quindi tese a mantenere e potenziare il ruolo primario di riferimento svolto storicamente nei confronti dell'intero territorio provinciale, dello sviluppo del settore turistico e a sostegno della funzione residenziale, attraverso:
    • - la fruizione dei monumenti della città storica individuando itinerari, punti di sosta e servizi in genere, considerando la possibilità di aprire al pubblico vaste zone monumentali (come i grandi complessi conventuali e monastici) e un corretto coordinamento delle attività culturali e delle iniziative volte ad attrarre presenze all'interno delle mura;
    • - la creazione di connessioni e collegamenti tra le varie zone del centro antico e tra questo e la città fuori le mura (in particolare il Macrolotto 0; la zona intorno a Piazza Ciardi-Calamai-Fabbricone, a via Valentini-Romito-Zarini e la zona degli ex-Macelli pubblici);
    • - la previsione di azioni di valorizzazione e qualificazione della rete commerciale minuta (nella quale sia considerato anche il settore alimentare a sostegno della residenza), dell'artigianato di servizio e degli antichi mestieri, anche attraverso il reperimento di fondi economici per sostenere i progetti e le iniziative e l'individuazione di incentivi alle aziende, con azioni concertate con i vari attori locali;
    • - la permanenza e il rafforzamento delle funzioni pubbliche e rappresentative, dei servizi pubblici ed in particolare di quelli culturali destinati allo spettacolo (cinema, teatri, ecc), delle associazioni culturali, degli esercizi pubblici legati alla fruizione notturna del centro antico;
  • - l'individuazione di destinazioni d'uso compatibili per l'area attualmente occupata dall'ospedale "Misericordia e Dolce", in vista del suo trasferimento nell'area tra Galciana e San Paolo, mirate a riqualificare l'intero comparto, così da contribuire ad elevare la qualità della vita del centro antico, attraverso:
    • - la demolizione degli edifici di recente realizzazione;
    • - la riqualificazione ed il riordino dell'area attualmente occupata dall'ospedale restituendo al centro antico la fruizione pubblica degli spazi aperti e un congruo utilizzo dei volumi, valorizzandone le porzioni storiche;
    • - l'individuazione di un parco urbano, corredato da idonei collegamenti con i principali percorsi e spazi aperti della città storica;
    • - l'individuazione, per gli edifici che verranno mantenuti, di funzioni compatibili in rapporto all'accessibilità dell'area e rappresentative per l'intera città e in specifico modo per il centro antico.
PRESCRIZIONI

6. I PS, per i centri antichi dei versanti collinari e montani del STL Montalbano, dovranno valutare anche ai sensi dell'art. 32 LR 5/95 che le scelte progettuali individuate soddisfino i seguenti criteri:

  • -individuazione di azioni progettuali e specifiche discipline per l'individuazione degli interventi ammissibili sugli edifici e sugli spazi scoperti, di cui agli obiettivi espressi agli all'art. 9, mirate al:
    • - valorizzazione e tutela dei caratteri architettonici ed urbani degli edifici, ripristino e ricostituzione di quelli alterati;
    • - riqualificazione degli spazi aperti (pavimentazioni, materiali degli arredi ecc); - localizzazione di funzioni complementari a quella residenziale, individuando interventi edilizi congrui con l'entità ed il valore degli edifici;
    • - valorizzazione e qualificazione della rete commerciale minuta e delle attività ricettive (che prevedano anche un legame con la produzione agro-alimentare di qualità).
INDIRIZZI

7. I PS al fine di orientare le scelte urbanistiche e al fine di costruire gli elementi necessari per redigere le attività di valutazione, anche ai sensi dell'art. 32 della LR 5/95, dovranno tenere conto dei seguenti indirizzi:

  • - indirizzare gli interventi legati alla valorizzazione delle attività commerciali e artigianali, con discipline che considerino le principali caratteristiche e componenti del centro antico (sociali, economiche, architettoniche, ecc) da gestire con azioni concertate con i vari attori locali, anche allo scopo del reperimento di fondi economici per sostenere i progetti e le iniziative a supporto delle attività insediate;
  • - miglioramento dell'accessibilità prevalentemente con mezzi di trasporto collettivo e pedonale individuando connessioni, o semplici passaggi pedonali, per favorire le relazioni con le parti costruite circostanti;
  • - collocare, per quei centri antichi più consistenti, le funzioni a più elevata capacità generatrice di flussi di mobilità in luoghi serviti da mezzi di trasporto e in aree in prossimità di aree servite da parcheggi;
  • - orientare i progetti di sviluppo, riqualificazione e valorizzazione a considerare il centro antico in tutte le sue componenti (socioeconomiche, urbane, architettoniche), evitando approfondimenti parziali e sporadici che potrebbero inficiarne l'esito.
 
 

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