Elaborati di Progetto del
PTC
Norme Tecniche di attuazione del PTC
Art. 26 - I centri antichi
1. Il PTC individua nei centri antichi la risorsa principale per il mantenimento del valore dell'identità culturale degli insediamenti e delle comunità locali e per l'incremento della fruizione turistica, culturale e ambientale, del territorio provinciale.
2. Sono considerati centri antichi gli insediamenti presenti nella cartografia IGM di primo impianto, le parti antiche delle città cresciute durante il primo trentennio del novecento e quelle formatesi anche in epoca recente, che rivestono particolare interesse storico, artistico e architettonico e caratterizzate da forte identità urbana. I centri antichi sono rappresentati negli elaborati del Quadro Conoscitivo, nelle tavole QC/11 e nella tavola di progetto P/07.
3. Il PTC considera centri antichi, oltre alle aree individuate con i criteri utilizzati nel punto precedente, anche l'insieme degli spazi scoperti, integrati agli edifici, composti da strade, percorsi pedonali, piazze, spazi destinati a verde pubblico, alberature lungo strada ed ogni altro elemento od arredo che concorra a definire l'identità, la forma e la funzionalità del centro antico.
4. I PS, ai fini della salvaguardia e valorizzazione dei centri antichi, in rapporto agli obiettivi espressi agli art. 7, 8 e 9, dovranno valutare, anche ai sensi dell'art. 32 LR 5/95, che le scelte progettuali individuate soddisfino i seguenti criteri:
- - verificare le perimetrazioni dei centri antichi e dei nuclei di antica formazione evidenziate nella Tavola P/07 e approfondire le analisi del sistema insediativo storico del proprio territorio, con i criteri indicati al comma 3, avvalendosi di idonea documentazione storica e iconografica utile ad estendere gli studi e le ricerche attivate e redatte dal PTC;
- - individuare una specifica disciplina volta a garantire la conservazione, la salvaguardia dei caratteri peculiari degli edifici e degli spazi aperti e, dove necessario, il ripristino o la ricostituzione degli elementi alterati o incongrui;
- - prevedere, ove ne emerga la necessità, all'interno degli strumenti urbanistici comunali specifici elaborati (guide, manuali) che indichino materiali, tecniche e tecnologie idonee per l'intervento sugli edifici e gli spazi aperti pubblici;
- - individuare criteri da adottare nel caso di recupero e riuso degli edifici, in particolar modo verso la corretta individuazione delle attività eventualmente da insediare; - l'individuazione di elementi di valutazione e verifica per l'attuazione dei progetti attuativi sul patrimonio storico.
5. I PS, al fine di orientare e calibrare le scelte urbanistiche e al fine di costruire gli elementi necessari per redigere le attività di valutazione, faranno riferimento ai seguenti indirizzi:
- - l'individuazione di metodiche di lavoro utili ai necessari approfondimenti analitici, anche attraverso l'attivazione di rilievi diretti, da redigere su idonea cartografia, che indichino la consistenza, la qualità, i materiali degli edifici, dei manufatti in genere e degli spazi aperti ricadenti all'interno del perimetro che identifica il centro antico;
- - l'orientamento delle scelte urbanistiche verso il consolidamento del ruolo e dell'identità culturale dei centri antichi in relazione alla tutela dell'immagine architettonica e urbana connessa alla conservazione degli edifici di antica formazione, anche attraverso:
- - il recupero degli edifici esistenti indirizzando gli interventi prioritariamente verso il recupero delle qualità preesistenti oltreché delle quantità;
- - la valorizzazione degli insediamenti mediante l'equilibrio fra i vari tipi di attività al fine di salvaguardare e accrescere la complessità dell'ambiente urbano, colto nell'insieme delle sue specifiche componenti economiche, sociali e culturali;
- - il recupero e la valorizzazione degli spazi aperti pubblici afferenti ai centri antichi mantenendone il rapporto con gli edifici, le forme, le dimensioni e i materiali.