Vai alla colonna dei contenuti del sito

Sistema Informativo Territoriale della Provincia di Prato

SIT - Sistema Informativo Territoriale
 
 

PERCORSO: HOME \ Norme tecniche del PTC

Elaborati di Progetto del PTC

Norme Tecniche di attuazione del PTC

Art. 13 - Il sistema territoriale funzionale "Tessile-moda"

1. Il PTC individua, nell'ambito dei sistemi territoriali locali legati al distretto tessile, le principali risorse culturali e socio economiche ad esso connesse, i principali comparti produttivi, le strutture di servizio e di supporto, che li integrano e li diversificano, il patrimonio territoriale costituito dalla rete delle diverse infrastrutture e dagli edifici produttivi, compreso quelli di valore storico testimoniale, l'insieme delle relazioni funzionali esistenti o potenziali fra questi elementi e costituisce il Sistema territoriale funzionale "Tessile-moda".

2. Obiettivi specifici del PTC per tale sistema nella sua dimensione e rilevanza territoriale sono quelli di:

  • - migliorare il livello di efficienza del sistema produttivo stesso con particolare riferimento alle sue relazioni con il sistema infrastrutturale ed i servizi;
  • - promuovere e consolidare l'immagine qualitativa e la competitività del sistema produttivo tessile moda nell'ambito dei mercati internazionali;
  • - ridurre ed ottimizzare la mobilità delle merci e delle persone indotta dalle attività produttive per mitigarne il complessivo impatto ambientale.

3. Elementi costitutivi
Il PTC sintetizza nella Tav. P/11 Il Sistema territoriale Funzionale "Tessile-Moda", la classificazione funzionale degli elementi, leprincipali reti per la mobilità, e individua i principali poli di e precisamente:

  1. a) le aree produttive "forti", di rilievo sovracomunale ed ecologicamente attrezzabili;
  2. b) aree produttive in trasformazione, siano queste di valore storico e no;
  3. c) i manufatti storici della produzione;
  4. d) le aree e le principali attrezzature di servizio al sistema (aree congressuali, espositive, centri per l'innovazione, luoghi per la formazione professionale, luoghi per la valorizzazione culturale del distretto e strutture ricettive per il turismo d'affari, ecc.) e i principali servizi formativi e culturali (università, musei);
  5. e) le aree e le infrastrutture per la mobilità e la logistica funzionali al sistema funzionale stesso.

4. Il PTC, nell'ambito della disciplina relativa alla risorsa "Le città e gli insediamenti urbani", "La rete delle infrastrutture per la mobilità" e nel sistema funzionale territoriale "Mobilità", individua le diverse tipologie di insediamenti produttivi e specifica i criteri per lariqualificazione urbanistica, funzionale ed ambientale delle stesse, comprese quelle inserite nel presente articolo, individua inoltre l'accessibilità ai poli insediativi e produttivi principali del territorio, perseguendo dove possibile, la separazione dei flussi di merci e persone, individuando per le aree produttive idonei collegamenti alla rete stradale primaria, regionale e nazionale.

5. I PS comunali e gi altri strumenti di pianificazione del territorio, attraverso le loro diverse articolazioni e modalità gestionali, dovranno valutare che scelte progettuali e modalità attuative soddisfino i seguenti criteri:

  • - individuare specifiche discipline atte a qualificare e incrementare il livello dei servizi e la gamma delle funzioni nell'ambito delle aree forti della produzione adeguati ad accrescere il livello di integrazione funzionale e di qualità insediativa di tali ambiti;
  • - privilegiare il trasferimento nei comparti di completamento delle aree forti della produzione (in particolare macrolotto II) delle attività produttive collocate in ambiti con rilevanti criticità ambientali e paesistici ove la presenza della attività produttiva sia incompatibile con altre funzioni di tipo urbano;
  • - privilegiare l'utilizzazione delle aree degli insediamenti esistenti di completamento per il soddisfacimento della domanda di fabbisogno per nuovi insediamenti produttivi riferiti a bacini sovracomunali e di livello provinciale;
  • - prevedere e supportare, in particolare per le aree forti della produzione, la creazione di dotazioni infrastrutturali ed ecologiche al fine della creazione di aree ecologicamente attrezzate di cui al relativo atto di indirizzo e coordinamento regionale;
  • - perseguire nelle aree esistenti già completate, il miglioramento dell'assetto urbanistico, dell'accessibilità, dell'organizzazione logistica,delle dotazioni infrastrutturali ed ecologiche;
  • - prevedere e favorire nelle aree produttive in trasformazione la localizzazione di servizi ad alto valore aggiunto e di attività di qualità,anche di livello territoriale, quali centri di ricerca, università, strutture commerciali e terziarie, attività ludico creative, parchi tematici,sedi di rappresentanza delle aziende;
  • - prevedere nelle aree produttive in trasformazione il miglioramento della accessibilità, della dotazione di parcheggi, di spazi pubblici e la creazione di connessioni ambientali;
  • - privilegiare il recupero ed il mantenimento dei manufatti storici della produzione e la collocazione in essi, in caso di dismissione della attività produttiva, di servizi urbani e di livello territoriale finalizzate a valorizzare la dimensione storica, culturale ed il ruolo innovativo del sistema manifatturiero;

6. Azioni e comportamenti dell'amministrazione provinciale.
La Provincia tramite le proprie specifiche competenze concorre a:

  • - promuovere e proporre alla Regione, di concerto con i comuni, l'individuazione delle aree ecologicamente attrezzabili di cui all'art.26 del Dlgs 112/98 all'art. 18 della L.R. 87/98 e all'allegato 10 delle presenti NTA, con particolare riferimento alle Aree forti della produzione individuate alla tav. P07 "Le città e gli insediamenti urbani";
  • - programmare ed attuare politiche di formazione ed attività di ricerca idonee a favorire l'innovazione e qualificazione della produzione e dei servizi ad essa collegati.
 
 

centralino: 0574 5341  |  info@provincia.prato.it  |  credits  |  note legali