SIT della Provincia di Prato / Elaborati di Progetto del
PTC
TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 Finalità, obiettivi generali, contenuti ed ambito di applicazione
1. Il PTC della Provincia di Prato è lo strumento di pianificazione e di programmazione diretto al coordinamento e al raccordo tra gli atti della programmazione territoriale regionale e gli strumenti urbanistici comunali. Il PTC si caratterizza anche come strumento strategico di supporto allo sviluppo socio-economico e territoriale della Provincia.
2. Il PTC si applica all'intero territorio della provincia di Prato, ha le finalità e i contenuti indicati dall'art. 16 della L.R. 5/95 e in particolare:
- a) definisce i principi per l'uso e la tutela delle risorse del territorio, come condizioni di ogni ammissibile scelta di trasformazione, fisica o funzionale, del territorio medesimo;
- b) contiene criteri e progetti volti a valorizzare il patrimonio territoriale e ambientale secondo un'ottica di complementarietà e integrazione;
- c) promuove azioni per la valorizzazione delle qualità ambientali, paesaggistiche e urbane presenti nel territorio provinciale e per il recupero delle situazioni di degrado;
- d) definisce regole per il governo del territorio e degli insediamenti con specifica considerazione dei valori paesistici;
- e) guida, con prescrizioni e indirizzi, gli atti di pianificazione e di programmazione che attengono al governo del territorio e al raggiungimento degli obiettivi generali di seguito esposti.
- f) stabilisce i criteri per gli interventi di competenza provinciale;
3. Sono obiettivi generali del PTC:
- a) costruire il futuro socioeconomico e territoriale del sistema Provincia attraverso la valorizzazione delle specifiche vocazioni ed identità territoriali, assumendo i giacimenti patrimoniali come elementi per uno sviluppo locale autosostenibile;
- b) diversificare lo sviluppo socio-economico sia attraverso la riqualificazione del distretto tessile che attraverso l'attivazione di nuove filiere produttive basate sulla valorizzazione delle diverse risorse patrimoniali;
- c) riconoscere e valorizzare la società multiculturale, delle diverse forme di accoglienza sociale e delle differenze, dei diritti dei soggetti esclusi o a rischio di esclusione;
- d) recuperare e valorizzare il sistema ambientale provinciale e del paesaggio nelle sue qualità specifiche e diversità, come supporti fondamentali per l'elevamento del benessere, della qualità dell'abitare e del produrre, della promozione turistica;
- e) organizzare un sistema infrastrutturale che ottimizzi i grandi flussi di mobilità, valorizzi la fruibilità dei sistemi territoriali locali e del patrimonio, con particolare riferimento al potenziamento del trasporto pubblico; f) realizzare il generale riequilibrio insediativo della provincia, attraverso il rafforzamento del carattere policentrico dei sistemi urbani e territoriali, e il riconoscimento della molteplicità dei valori storici, culturali e ambientali.
Art. 2 Elaborati costitutivi
1. Il PTC è costituito da elaborati di Quadro Conoscitivo ed elaborati di Progetto.
2. Gli elaborati di Quadro Conoscitivo sono costituiti da:
- - Relazione di sintesi;
- - Relazione analitica generale;
- - Elaborati grafici.
3. Gli elaborati grafici e analitici sono articolati come segue:
- QC/01 - Carta litotecnica (scala 1:25.000)
- QC/02 - Carta del riconoscimento dei suoli (scala 1:25.000)
- QC/03 - Carta geolitologica (scala 1:25.000)
- QC/04 - Carte morfoevolutive
- QC/04-a: Carta geomorfologia (scala 1:25.000)
- QC/04-b: Carta clivometrica (scala 1:25.000)
- QC/05 - Carta idrogeologica
- QC/06 - Sistema informativo sui vincoli sovraordinati
- QC/07 - Aree protette istituite
- QC/07-a: Aree protette: inquadramento generale (scala 1:25.000)
- QC/07-b: Sistema provinciale delle aree protette (LR n. 49/1995 e siti di importanza regionale e comunitari L 56/2000) (scala 1:25.000)
- QC/08 - Stato attuale delle infrastrutture per la mobilità (scala 1:25.000)
- QC/09 - Uso del suolo con specificazione dell'uso agricolo e forestale (scala 1:25.000 e 1:10.000)
- QC/10 - Mosaico delle previsioni dei piani urbanistici vigenti (scala 1:25.000)
- QC/11- Sistema insediativo provinciale
- QC/11-a: Sistema insediativo e infrastrutturale di lunga durata (scala 1:25.000)
- QC/11-b: Fasi della crescita edilizia (scala 1:25.000)
- QC/11-c: I documenti materiali della cultura (scala 1:25.000)
- QC/11-d: Morfotipi
- QC/11-e: Evoluzione del sistema insediativo provinciale*
- QC/11-f: Principali servizi di livello urbano e territoriale (scala 1:25.000)
- QC/11-g: Edifici e manufatti di valore*
- QC/12 - Interpretazione delle principali fasi di territorializzazione e del modello insediativo di lunga durata*
- QC/13 - Stato delle risorse naturali
- QC/13-a: Banca-dati ambientali*
- QC/13-b: Analisi degli ecomosaici*
- QC/14 - Schede descrittive delle unità di paesaggio*
- QC/15 - Atlante del patrimonio territoriale
- QC/15-a: Le risorse naturali (il patrimonio naturale) (scala 1:25.000)
- QC/15-b: Le risorse essenziali (il patrimonio territoriale: le città e gli insediamenti urbani e rurali, le infrastrutture, i documenti materiali della cultura) (scala 1:25.000)
- QC/15-c: Quadro del patrimonio socio-economico e delle dinamiche territoriali*
- QC/15-d: Quadro sinottico sulla progettualità sociale*
4. Gli elaborati contrassegnati da (*) sono inseriti nella o allegati alla Relazione analitica generale.
5. Gli elaborati di Progetto sono costituiti da:
- - Relazione generale
- - Norme tecniche di attuazione-Cartografia di progetto.
6. La Cartografia di progetto comprende i seguenti elaborati:
- P/01 - Articolazione del territorio provinciale in sistemi territoriali di programma, sistemi territoriali locali, unità di paesaggio (scala 1:25.000)
- P/02 - Scenario territoriale di progetto (scala 1:40.000)
- P/03 - L'integrità geomorfologica (scala 1:25.000)
- P/04 - L'integrità idraulica
- P/04 -a: Salvaguardie regionali e interventi strutturali (scala 1:25.000)
- P/04 -b: Salvaguardia Autorità di Bacino del fiume Arno (scala 1:25.000)
- P/04 -c: Salvaguardia Autorità di Bacino del fiume Arno e del fiume Reno (scala 1:25.000)
- P/05 - L'integrità idrogeologica (scala 1:25.000)
- P/06 - L'integrità paesistica: le unità di paesaggio (scala 1:25.000)
- P/07 - Le città e insediamenti urbani, il territorio rurale (scala 1:25.000)
- P/08 - Le reti delle infrastrutture per la mobilità (scala 1:25.000)
- P/09 - Sistema funzionale "Ambiente" (scala 1:25.000)
- P/10 - Sistema funzionale "Fruizione integrata del patrimonio culturale ed ambientale" (scala 1:25.000)
- P/11 - Sistema funzionale "Tessile-Moda" (scala 1:25.000)
- P/12 - Sistema funzionale "Mobilità" (scala 1:25.000)
7. L'aggiornamento e l'integrazione dei contenuti degli Allegati n. 4, 6, 7, 9 e 10 non costituisce variante al PTC.
8. L'allegato 9 alle presenti norme, "Catalogo della documentazione di Piano", costituisce parte integrante del Quadro Conoscitivo del PTC.
Art. 3 Raccordo con gli atti di pianificazione regionale e comunale e termini per l'adeguamento dei PS e degli altri strumenti di pianificazione comunale
1. Le disposizioni del PTC costituiscono riferimento per la formazione e l'adeguamento dei PS e degli altri strumenti urbanistici comunali, unitamente alla normativa statale e regionale di settore, alle misure di salvaguardia di cui all'art. 11 della LR 5/95, alle misure di salvaguardia art. 73 del PIT e relativa circolare della Regione Toscana contenente gli indirizzi per l'applicazione delle medesime, approvata con DGR 868/2000, alle misure di salvaguardia per il territorio rurale di cui alla DCR Toscana del 09/10/2001 n.1093, alle istruzioni tecniche di cui all'art. 13 della LR 5/95, alla DGR 1093/2001, nonché ai piani di settore regionali attinenti il governo del territorio.
2. I Comuni provvedono a dare attuazione al PTC integrando il Quadro Conoscitivo, facendo propri gli obiettivi e le invarianti, nonché applicando le prescrizioni e gli indirizzi del PTC negli strumenti di pianificazione del territorio.
3. I PS e gli altri strumenti generali di pianificazione del territorio possono discostarsi dalle disposizioni del PTC nei casi e nei termini ammessi dalle presenti norme e sulla base di ulteriori e specifici approfondimenti comunali del Quadro Conoscitivo del PTC. In tali casi dovrà essere verificato, d'intesa tra il Comune interessato e la Provincia, il soddisfacimento degli obiettivi generali e specifici del presente piano e la tutela delle risorse essenziali del territorio.
4. Entro il termine di trenta mesi dalla data di approvazione del presente piano i comuni che alla stessa data dispongono di PS definito mediante accordo di pianificazione ai sensi dell'art. 36 della LR 5/95 dovranno adeguarsi alle disposizione del presente piano. Gli altri comuni si adeguano al PTC approvato durante l'iter di formazione dei PS.
5. Qualora non esplicitamente citati nelle presenti NTA sono fatti salvi tutti gli accordi e le intese sottoscritti dall'Amministrazione provinciale prima dell'approvazione del PTC;
6. Fino all'adeguamento dei Piani Strutturali al PTC sono fatte salve le varianti approvate dai Comuni ai sensi dell'art. 1 della L.R. 64/95.
Art. 4 Efficacia
1. Il PTC rappresenta il riferimento:
- - per l'esercizio delle funzioni programmatorie, insieme al Piano Generale di Sviluppo, e pianificatorie della Provincia;-per la verifica di conformità di ogni piano o programma di settore provinciale;
- - per la formazione e l'adeguamento dei PS comunali.
2. La normativa del PTC si articola in obiettivi, invarianti strutturali, prescrizioni e indirizzi:
- - gli obiettivi costituiscono quadro di riferimento sostanziale per la programmazione provinciale e per la pianificazione comunale;
- - le invarianti strutturali di cui all'art. 14 del PIT sono riferimenti imprescindibili per la verifica degli effetti territoriali delle azioni settoriali provinciali e degli strumenti comunali di pianificazione del territorio;
- - le prescrizioni sono disposizioni alle quali i piani di settore e gli eventuali altri atti amministrativi provinciali attinenti il governo del territorio, nonché i PS e gli altri strumenti di pianificazione del territorio, devono conformarsi e dare attuazione;
- - gli indirizzi sono disposizioni che orientano i diversi strumenti di attuazione del PTC al fine di favorire il conseguimento degli obiettivi.
3. Nel periodo intercorrente tra adozione e approvazione del PTC l'accertamento di compatibilità tra gli atti di pianificazione di cui al comma 1 e il PTC avviene secondo quanto previsto dall'art.36 della LR 5/95 sono comunque vigenti le salvaguardie previste dal Titolo VII del Piano di Indirizzo Territoriale approvato con DCR 12/2000.
4. I perimetri delle aree rappresentate nella cartografia di progetto del P.T.C. sono indicativi e finalizzati ad una migliore lettura coordinata dell'impianto normativo; le aree rappresentano delle prestazioni che devono essere garantite costituendo indirizzo per gli strumenti urbanistici comunali. Le previsioni degli strumenti comunali di pianificazione del territorio vigenti alla data di adozione del PTC sono fatte salve indipendentemente dalla loro rappresentazione negli elaborati cartografici del PTC stesso. Il nuovo disegno territoriale proposto, coerente con i diversi approfondimenti analitici e progettuali svolti, laddove si discosta da tali previsioni costituisce un indirizzo a riconsiderarle nella direzione indicata dal progetto del PTC.
5. In caso di contrasto tra previsioni delle NTA e rappresentazioni degli elaborati cartografici di progetto, prevalgono comunque le prime.
Art. 5 Strumenti e procedure per l'attuazione e la gestione del piano
1. Il PTC è attuato attraverso:
- - i Piani Strutturali e gli altri strumenti di pianificazione del territorio;
- - i Piani di settore della provincia;
- - l'espressione dei pareri di conformità dei PS alle disposizioni del PTC, ai sensi del comma 6 dell'art. 25 della LR 5/95;
- - la valutazione provinciale sui Programmi di miglioramento agricolo ambientale;
- - gli accordi di programma ai sensi dell'art. 34 della DL 18 Agosto 2000, n. 267, in riferimento a interventi coordinati di interesse sovracomunale; -i progetti integrati di cui al titolo III, capo II delle presenti NTA.
2. Il PTC è gestito dall'Ufficio del Piano Territoriale di Coordinamento che ha il compito di redigere i pareri di conformità al PTC dei PS e delle loro varianti, verificare la congruenza al PTC dei piani di settore provinciali, monitorare l'evoluzione degli strumenti urbanistici comunali e la fase di attuazione del PTC nonché redigerne eventuali varianti. A tali fini l'Ufficio PTC si avvale dei seguenti strumenti informativi e procedurali:
- - il sistema informativo del PTC, dislocato presso l'Ufficio PTC e pubblicato su internet e su intranet provinciale entro sei mesi dall'approvazione del piano;
- - il sistema informativo territoriale provinciale, dislocato presso l'ufficio PTC e finalizzato alla raccolta e registrazione di elementi conoscitivi e all'elaborazione cartografica ed alfanumerica di dati territoriali di supporto alle attività di pianificazione, progettazione,programmazione dei settori dell'Ente;
- - l'osservatorio provinciale permanente sulla pianificazione, istituito entro tre mesi dall'approvazione del piano e dislocato presso l'ufficio PTC e finalizzato:
- - al monitoraggio del PTC per la verifica dell'efficacia delle sue prescrizioni;
- - alla redazione di una relazione biennale sullo stato della pianificazione provinciale da trasmettere in Regione;
- - all'aggiornamento del quadro conoscitivo del PTC, anche sulla base degli elementi conoscitivi raccolti ed elaborati dal SITprovinciale;
- - a proporre varianti al PTC sulla base del monitoraggio del piano e dell'aggiornamento del piano e dell'aggiornamento del quadro conoscitivo;
- - a redigere varianti al PTC.
3. La Provincia attraverso i progetti FESR DOCUP Ob. 2 Toscana Misura 2.8 "Azioni a sostegno della Società dell'Informazione"Azione 2.8.1 "Sistemi informativi e telematici per il territorio e l'ambiente" e Intergeo, condotti e finanziati in accordo con la Regione, integrerà nel SIT provinciale gli atti della pianificazione comunale, che verrà informatizzata e pubblicata su Internet a cura della Provincia.
4. La Provincia si farà promotrice di un'intesa con i Comuni sulla pianificazione urbanistica, entro tre mesi dall'approvazione del PTC, finalizzata:
- - all'avvio di una procedura informatizzata e telematica per la redazione di supporti informatici degli atti di pianificazione territoriale (secondo le specifiche tecniche regionali) e per lo scambio e la pubblicazione dei dati sulla pianificazione, anche finalizzata al rilascio del parere di conformità al PTC e al monitoraggio urbanistico;
- - alla stesura di una convenzione tra Provincia e Comuni per l'eventuale redazione, in relazione al quadro conoscitivo del PTC, da parte dell'osservatorio provinciale sulla pianificazione, di valutazioni e verifiche, comunque denominate, previste dall'art. 32 della LR 5/95 e dal PTC in merito alla pianificazione comunale;
- - alla creazione di un tavolo, formato dalla Provincia, dai Comuni e dalla Comunità Montana, nel quale affrontare i principali problemi di governo del territorio provinciale e valutare le possibili soluzioni tecniche da sottoporre alle relative amministrazioni;
- - alla redazione di manuali tecnici sulla pianificazione.